Intervista a Stefano Rossi, amministratore unico di ADNursing su Tabloid di Ortopedia
Un team di infermieri e fisioterapisti ha già sperimentato un servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ortopedici che mira a riempire il vuoto lasciato dai percorsi fast track. E grazie a un software il chirurgo e il reparto monitorano tutto Per rendere davvero efficace il fast track in ortopedia, come riferisce la maggior parte dei chirurghi, manca un “pezzo” nell’assistenza al paziente. Infatti, se da una parte l’introduzione del fast track ha portato numerosi vantaggi in termini di ridotta ospedalizzazione, compliance e ritorno alla vita attiva, dall’altra il paziente e la famiglia hanno la sensazione di essere “lasciati a loro stessi” proprio in un periodo critico, quello che dalla dimissione arriva ai controlli post-operatori. Un gap che Stefano Rossi, amministratore unico di Adnursing e operatore con 20 anni di esperienza come infermiere di sala operatoria, ha pensato di colmare realizzando un servizio per l’ospedale, il chirurgo e il paziente che mette insieme la grande esperienza in ortopedia di un team di infermieri, fisioterapisti, psicologi, dietisti e l’uso di un innovativo software che, tenendo traccia del decorso post-operatorio del paziente, comunica con il chirurgo e la struttura clinica come se fosse ancora ricoverato.